Le Zecche 1 136

26 giugno 2023

Il trekking è un'attività amata da molti appassionati di avventura e natura. Esplorare sentieri montani e boschivi può offrire panorami mozzafiato e un senso di libertà. Tuttavia, quando si tratta di trascorrere del tempo all'aperto, è fondamentale considerare anche i potenziali rischi, come le zecche. Questi piccoli parassiti possono rappresentare una minaccia per la nostra salute, ma con le giuste precauzioni è possibile ridurre al minimo il rischio di infezioni. In questo articolo, esploreremo come proteggersi dalle zecche durante il trekking.

Conoscere il nemico
Prima di intraprendere un'escursione, è importante comprendere meglio il comportamento delle zecche. Questi aracnidi sono presenti in zone boschive, prati e foreste, e possono trasmettere malattie come la malattia di Lyme e l'encefalite da zecche. Familiarizzarsi con l'aspetto delle zecche e le aree in cui sono più comuni può aiutare a evitare contatti indesiderati.
Le zecche sono resistenti e resistono ad un ciclo di lavaggio completo in lavatrice a 40 gradi Celsius. Solo con un lavaggio a 60 gradi Celsius oppure un ciclo in asciugatrice le eliminano in modo affidabile.

Le zecche possono sopravvivere per lunghi periodi senza nutrirsi. Alcune specie di zecche possono rimanere in uno stato di quiescenza, noto come stadio di "ninfosi", per diversi mesi o addirittura anni, in attesa di un ospite da cui nutrirsi.

Periodo dell'anno di maggior presenza delle zecche
Il periodo delle zecche può variare a seconda delle specie e delle condizioni ambientali. Tuttavia, in generale, le zecche sono più attive durante i mesi più caldi dell'anno, tra la primavera e l'autunno
L’attività delle zecche è strettamente legata ai valori di temperatura e umidità e, sebbene ci siano alcune eccezioni, in generale la loro attività si concentra nei mesi caldi, luglio, agosto, settembre. Infatti, durante la stagione invernale tendono a proteggersi dal freddo rifugiandosi sotto le pietre o interrandosi in profondità.

Tipi di zecche
Esiste la zecca dei boschi prospera in presenza di clima fresco e umido mentre la zecca del cane frequenta maggiormente zone a clima caldo e asciutto o dove la vegetazione è più rada.

Comportamento della zecca, quando colpisce?

Le zecche non saltano o volano sugli ospiti per nutrirsi, ma si posizionano tipicamente sulle estremità delle piante erbacee o dei cespugli in attesa del passaggio di un animale o dell'uomo a cui attaccarsi. Questi parassiti individuano l'ospite attraverso l'anidride carbonica emessa e il calore del corpo, quindi si insediano conficcando il rostro nella pelle e iniziano a succhiare il sangue. La puntura di solito è indolore poiché le zecche iniettano una certa quantità di saliva contenente sostanze anestetiche. Di solito, le zecche rimangono attaccate all'ospite per un periodo che varia da 2 a 7 giorni, per poi lasciarsi cadere spontaneamente.


PREVENZIONE

Indumenti protettivi
Un modo efficace per proteggersi dalle zecche è indossare abiti adeguati. Coprire la pelle con pantaloni lunghi, magliette a maniche lunghe e calze alte può rendere più difficile per le zecche attaccarsi al corpo e preferibilmente un cappello. Optare per colori chiari può aiutare a individuare più facilmente le zecche sulla propria persona.

Comportamento
Evitare di strusciare l’erba lungo il margine dei sentieri, non addentrarsi nelle zone in cui l’erba è alta,
trattare sempre gli animali domestici (cani) con appositi prodotti contro le zecche, soprattutto a ridosso di una escursione
controllare, scuotere ed eventualmente spazzolare gli indumenti prima di portarli all’interno delle abitazioni per poi lavarli.

Repellenti per insetti
L'utilizzo di repellenti per insetti contenenti DEET può aiutare a tenere lontane le zecche. Applicare il repellente su pelle esposta e sulle parti degli indumenti che potrebbero essere a contatto con le zecche. Seguire attentamente le istruzioni sull'etichetta e ripetere l'applicazione secondo necessità.

Dopo il trekking
Dopo un'escursione, è essenziale fare una dettagliata ispezione del corpo alla ricerca di zecche. Prestare particolare attenzione alle aree calde e umide come l'inguine, l'ombelico, le ascelle e il cuoio capelluto.

Una volta tornati a casa, lavare accuratamente gli indumenti indossati durante l'escursione e asciugarli ad alta temperatura per uccidere eventuali zecche rimaste. Effettuare una doccia calda e ispezionare nuovamente il corpo per eventuali zecche che potrebbero essere state trasportate a casa.
Se viene individuata una zecca, è importante rimuoverla correttamente utilizzando una pinzetta a punte sottili.
Le zecche tendono a localizzarsi preferibilmente sulla testa, sul collo, dietro le ginocchia, sui fianchi


Come rimuovere una zecca
Se si individua una zecca si consiglia la sua rimozione in modo sicuro rivolgendosi al pronto soccorso, soprattutto se non si ha dimestichezza con la procedura, infatti una manovrabilità errata protrebbe far staccare la zecca lasciando il rostro all'interno dell'epidermide, continuando il processo d'infezione, anche una risoluzione positiva d'estrazione può incorrere ad un elevato stress della zecca che in tal occasione può rigurgitare maggiormente aumentando le probabilità d'infezione.

Una modalità d'estrazione della zecca è quella di effettuare rotazioni concentriche sopra di essa con un batuffolo di cotone bagnato da sapone liquido e verificare ogni tanto se vi rimane intrappolata.

Un'altra modalità più complicata è quella con delle pinzette, la zecca deve essere afferrata con una pinzetta a punte sottili, il più possibile vicino alla superficie della pelle, e rimossa tirando dolcemente cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione. Attualmente si possono trovare in commercio degli specifici estrattori che permettono di rimuovere la zecca con un movimento rotatorio

Evitare di toccate la zecca con le mani, un volta estratta verificare la sua interezza, la situazione ottimale è trovarsi la zecca ancora viva e con tutte le sue parti. E' consigliabile conservare la zecca in una boccetta con alcol a 70% per una successiva identificazione qualora ce ne fosse bisogno.
E' sempre bene consultare il proprio medico informandolo su possibili sintomi, data e località in cui si è venuti a contatto.
Valuterà il medico se effettuare la profilassi.

Consultare un medico
Se dopo l'escursione si sviluppano sintomi sospetti, come febbre, eruzione cutanea o dolori articolari, è importante consultare un medico. Questi sintomi potrebbero indicare una possibile infezione da zecche, come la malattia di Lyme, che richiede una diagnosi e un trattamento tempestivi.


Conclusioni
Le zecche possono rappresentare una minaccia per chi pratica il trekking, ma con le giuste precauzioni è possibile godersi l'esperienza all'aria aperta in modo sicuro. Conoscere il comportamento delle zecche, indossare indumenti protettivi, utilizzare repellenti per insetti, ispezionare il corpo e prendere le giuste misure dopo l'escursione possono contribuire a prevenire le punture di zecche e le possibili infezioni. Ricordarsi sempre di consultare un medico in caso di sintomi sospetti. La sicurezza è fondamentale per vivere appieno l'avventura del trekking.



Questo articolo vuole essere un aiuto informativo e non sostituire alcuna figura professionale, rimane il consiglio principale di rivolgersi al proprio medico.
Ogni concetto descritto è dato da esperienza personale e studi sull'argomento, senza alcuna responsabilità sul suo utilizzo, rivolgersi ad esperti del settore.